Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Collana | |
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Anno di Pubblicazione | |
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Caratteristiche Tipografiche | 496 pagine in B/N; tavole fuori testo a colori; formato cm. 21×30 |
Tematiche |
Quaderni del Centro Studi Magna Grecia. 15
Silaris. 2
La consistente quantità di ceramica a vernice nera rinvenuta nel santuario di Hera alla foce del Sele (Paestum), ritrovata fin dalle prime campagne di scavo degli inizi del Novecento è oggetto, in questo volume, di uno studio complessivo attraverso la ricomposizione dei contesti di provenienza.
L’analisi, infatti, è stata finalizzata alla creazione di un repertorio completo delle forme attestate con l’obiettivo di coglierne i meccanismi di produzione, le modalità di circolazione e di selezione funzionale.
Il lavoro si snoda attraverso una serrata analisi crono-tipologica finalizzata alla definizione dei criteri di selezione delle forme in rapporto ai diversi contesti di provenienza, evidenziandone quindi le specificità di utilizzo e le loro trasformazioni nel corso del tempo.
Accanto alla redazione del repertorio tipologico, le analisi strumentali sugli impasti e sulle vernici, realizzate con diverse metodologie di indagine, hanno consentito di inserire la ceramica a vernice nera attestata al Sele nell’ambito della più vasta produzione pestana che circola nel territorio, evidenziando, dunque, come la produzione della ceramica a vernice nera delle officine pestane risulti perfettamente inserita in un circuito economico di scambi e commerci, partecipando efficacemente alla floridezza della città e alla crescita del suo contesto sociale e economico.
€80,00
Peso | 2 kg |
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Collana | |
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Anno di Pubblicazione | |
ISBN | |
Caratteristiche Tipografiche | 496 pagine in B/N; tavole fuori testo a colori; formato cm. 21×30 |
Tematiche |
Abstract
Presentazione di Jean-Paul Morel
Introduzione di Giovanna Greco
Premessa
2.1. Argille e vernici
2.2. Le analisi archeometriche (V. Guarino, A. De Bonis, V. Morra)
2.2.1. Inquadramento geologico dell’area
2.2.2. Tecniche analitiche
2.2.3. Analisi macroscopica
2.2.4. Microscopia Ottica
2.2.5. Analisi chimiche
2.2.6. Analisi EMPA
2.2.7. Analisi mineralogica (XRPD)
2.2.8. Discussione e conclusioni
3.1. Premessa metodologica
3.2. Le forme aperte
3.2.1. Crateri
3.2.2. Kylikes
3.2.3. Cup-skyphoi
3.2.4. Skyphoi
3.2.5. Pissidi skyphoidi
3.2.6. Coppe biansate
3.2.7. Lekanai
3.2.8. Pissidi
3.2.9. Coppette monoansate
3.2.10. Tazze
3.2.11. Coppette concavo-convesse
3.2.12. Coppette
3.2.13. Coppe
3.2.14. Patere
3.2.15. Piatti da pesce
3.2.16. Piedi di forme aperte
3.2.17. Coperchi di forme aperte
3.3. Le forme chiuse
3.3.1. Olpette
3.3.2. Pelikai
3.3.3. Lekythoi
3.3.4. Oinochoai
3.3.5. Anfore
3.3.6. Epichyseis
3.3.7. Brocche
3.3.8. Bottiglie
3.3.9. Vasi diversi
3.3.10. Vasi plastici
3.3.11. Askoi
3.3.12. Vasi ad anello
3.3.13. Stamnoi/lebetes
3.3.14. Situle
3.3.15. Piedi di forme chiuse
3.3.16. Coperchi di forme chiuse
3.4. Lucerne
5.1. I materiali dei vecchi scavi e la ricostruzione dei contesti
5.2. I pozzi votivi
5.3. L’Edificio quadrato
5.4. Gli edifici del settore N/E del santuario
5.5. I nuovi scavi
territorio
6.1. I contesti urbani
6.1.1. L’area della Curia
6.1.2. L’area dell’agora
6.1.3. Il settore settentrionale del Foro
6.1.4. Il Kerameikos
6.1.5. Le mura: Porta Sirena
6.2. Le necropoli
6.3. I santuari
6.3.1. L’Asklepieion
6.3.2. Il sacello presso Porta Sirena
6.3.3. L’Aphrodision di Santa Venera
6.3.4. L’area sacra di Capodifiume
6.3.5. Il santuario di San Nicola di Albanella
6.4. Contesti e distribuzione cronotipologica
produzione pestana
7.1. Modalità di selezione delle forme
7.2. Cronotipologia delle forme attestate
7.2.1. Forme aperte
7.2.2. Forme chiuse
7.3. Le decorazioni
7.3.1. Sovraddipinture
7.3.1. Stampigli
7.4. Analisi funzionale delle forme attestate e del sistema dei doni votivi
7.5. Cronologia e diffusione della ceramica a vernice nera di produzione pestana
Abbreviazioni bibliografiche
Tavole
Indice delle tavole
CICERONE